Depressione post-partum


La depressione dopo il parto è un disturbo molto diffuso di cui si hanno notizie già dal V sec. A.C., che però per molto tempo non ha avuto la giusta considerazione da parte degli specialisti, portando a conseguenze oggi evitabili.

Recentemente questo problema ha ricevuto sempre maggiori attenzioni ed è molto studiato.

Sono state individuate tre forme di depressione post partum, diverse per gravità, intensità e durata dei sintomi.

 

1 - Baby Blues 

La prima forma di depressione è quella che viene definita “baby blues”: è la forma più lieve di depressione post-partum, caratterizzata da:

  • facilità al pianto
  • irritabilità
  • difficoltà a dormire
  • cambiamenti repentini dell’umore
  • sensazione di debolezza e vulnerabilità

Si presenta in genere dopo qualche giorno dalla nascita e può durare diverse settimane. Si ritiene che interessi dal 50% all’80% delle neomamme ed è quindi la forma più diffusa.

 

2 - Depressione post-partum

La seconda forma viene definita depressione post-partum vera e propria ed è più debilitante della forma precedente. Le donne che ne soffrono manifestano i seguenti sintomi:

  • senso di sconforto
  • pianto frequente
  • sensazioni di inadeguatezza (pensano di essere delle cattive madri)
  • sensi di colpa
  • ansia
  • irritabilità
  • senso di fatica

Ci sono poi anche sintomi psicosomatici:

  • mal di testa
  • intorpidimento
  • dolore al petto
  • iperventilazione e difficoltà a respirare

La depressione post partum può essere efficacemente trattata senza farmaci con un intervento integrato che preveda sia il sostegno psicologico sia un intervento volto a ridurre i sintomi psicosomatici e l'ansia, come il Biofeedback.

Le donne con questo disturbo tendono a comportarsi in modo ambivalente con il proprio bambino, a volte manifestando negatività e disinteresse, altre volte ricoprendolo di attenzioni eccessive.

Da ciò possono derivare problemi di attaccamento tra madre e bambino in quanto l’ambivalenza della madre la rende imprevedibile per il bambino che non può fidarsi di lei e quindi può sviluppare quello che viene definito un attaccamento insicuro o ambivalente: questo significa che anche il bambino si comporta in modo ambivalente verso la madre, a volte ricercandola, a volte rifiutandola.

La depressione post-partum riguarda una percentuale tra il 3% e il 20% delle donne che hanno avuto un figlio, tende a manifestarsi in qualunque momento entro 6 mesi dalla nascita e può durare molti mesi o addirittura un anno.

Questo disturbo tuttavia necessita di ulteriori approfondimenti e studi in quanto spesso non viene riconosciuto.

 

3 - Psicosi post-partum

Infine la terza forma, la più grave, è la psicosi post-partum. E’ una forma piuttosto rara, interessando circa una donna su 1000 dopo il parto.

I sintomi di questo disturbo sono:

  • senso di confusione
  • senso eccessivo di fatica
  • alterazioni dell’umore
  • mancanza di speranza per il futuro
  • senso di vergogna
  • allucinazioni oppure loquacità
  • mania

Questo tipo di disturbo ha molte caratteristiche in comune con il disturbo bipolare.

E' possibile che le forme più gravi di depressione post-partum possono essere in alcuni casi espressione di una depressione endogena e non reattiva alla gravidanza: in questi casi i sintomi vengono solo innescati da essa e dai cambiamenti ormonali in atto.