SEROTONINA e DEPRESSIONE


La serotonina (5HT = 5-idrossitriptamina) è un neurotrasmettitore che si ritiene svolga un ruolo molto importante nella depressione. E’ sintetizzata a partire dall’amminoacido triptofano attraverso 2 enzimi: il tripotofano-idrossilasi, che lo trasforma in 5-idrossitriptofano o 5HTP, e il 5HTP-decarbossilasi, che trasforma la 5HTP in 5HTP  o 5-idrossitriptamina, cioè serotonina.

La serotonina è catabolizzata dalla MAO di tipo A, che la trasforma in Acido 5-idrossi-indolaceto, che viene poi eliminato.

I corpi cellulari dei neuroni serotoninergici si trovano nel tronco encefalico, i più importanti sono:

  • Rafe pallidus
  • Rafe obscurus
  • Rafe magnus

Essi si trovano nel PONTE e nel BULBO e danno origine a fibre che decorrono lungo i cordoni anteriori e laterali per sinaptare nella sostanza grigia a vari livelli del midollo spinale. Parte di queste vie cooperano al sistema analgesico.

I Nuclei mediano e dorsale del Rafe si trovano nel MESENCEFALO e nel PONTE, proiettano a molte zone del PROENCEFALO: corteccia cerebrale, talamo, ipotalamo e gran parte del sistema limbico.

Studi con leganti radioattivi e autoradiografici suggeriscono l’esistenza di diversi recettori serotoninergici (5HT). Essi sono:

 

5HT1a - (inibitori) Si trovano particolarmente in: ippocampo, amigdala, corteccia cerebrale e nuclei

del Rafe, dove fungono da autorecettori. Agonisti selettivi di questi recettori sono:

BUSPIRONE, GEPIRONE, IPSAPIMONE; antagonisti selettivi non se ne conoscono. La

loro attivazione inibisce la liberazione di 5HT ed ha effetti di tipo ansiolitico e

antidepressivo, favorisce l’appetito ed ha effetti ipertensivi. Nell’ippocampo la loro

stimolazione interferisce con i meccanismi di apprendimento e memoria.

5HT1b – Si trovano soprattutto nello striato e nel subiculo dorsale. Nei ratti la stimolazione di questi

recettori produce ansia e ipofagia. 

5HT1c – La stimolazione di questi recettori è associata ad effetti ansiogeni, anoressizzanti e in

alcuni casi allucinatori.

5HT1d – Sono ben rappresentati nei gangli della base, subiculo dorsale, sostanza grigia

periaqueduttale. Il SUMAPRIPTAN ed altre sostanze appartenenti alla stessa famiglia (triptani),

sono agonisti selettivi,e sono molto efficaci nel bloccare le crisi emicraniche.

5HT2 – Sono maggiormente presenti nella corteccia cerebrale e nel sistema olfattorio. La loro

stimolazione ha effetti sulla percezione e sull’affettività. Il RITANSERIN, un antagonista

selettivo, migliora i sintomi dell’ansia con effetti differenti rispetto a quelli delle

benzodiazepine.

5HT3 – Sono presenti nel sistema limbico e corteccia cerebrale; gli agonisti selettivi hanno effetti

antiemetici e ansiolitici.

5HT4 – Non si sa ancora molto di questi recettori. Si trovano nell’ippocampo, dove stimolano

l’adenilato ciclasi e le cellule piramidali. Forse gli agonisti di questi recettori (BENZAMIDI

e derivati) possono avere effetti positivi sulla memoria.

 

I recettori serotoninergici maggiormente coinvolti nell’azione dei farmaci antidepressivi sono i 5HT1 (pre-sinaptici) e i 5HT2 (post-sinaptici). Il trattamento prolungato con la maggior parte dei farmaci antidepressivi produce una diminuzione del numero dei 5HT2 e una loro iposensibilizzazione. Non si è certi di una stessa azione sui recettori 5HT1.

Secondo l’ipotesi monoaminergica classica nel paziente depresso è presente un'ipofunzione noradrenergica e serotoninergica; gli antidepressivi sarebbero in grado di ripristinare la normale trasmissione di noradrenalina e serotonina.