Depressione ansiosa o atipica, endogena, reattiva
Alcuni autori distinguono tra depressione ENDOGENA o melanconica e depressione REATTIVA.
Nella depressione endogena in genere non si riesce a mettere in evidenza un evento esterno scatenante, per cui l'individuo si trova in uno stato alterato a cui non riesce a dare una spiegazione.
Nel caso della depressione REATTIVA invece si ha un’esagerazione o intensificazione delle normali reazioni alle circostanze avverse, come ad esempio la morte di un parente, un episodio di abbandono da parte del partner, il licenziamento, l’insorgenza di una malattia ecc. In questi casi i pazienti vengono sopraffatti transitoriamente da circostanze sfavorevoli, perdendo la capacità di reagire. In genere si tratta di individui mediamente più giovani e rispondono poco al trattamento con farmaci antidepressivi. Questo tipo di depressione viene efficacemente trattata con interventi di tipo psicologico (es. sostegno psicologico, consulenza psicologica), senza farmaci.
Altri autori poi distinguono la depressione endogena dalla depressione ansiosa o atipica.
Questo tipo di depressione riguarda circa il 15% dei pazienti ospedalizzati per disturbi depressivi gravi negli USA, viene definita “atipica” in quanto i pazienti presentano sintomi che sono diversi da quelli della depressione unipolare:
- iperfagia (aumento di appetito)
- ipersonnia
- ansia
In particolare la presenza di ansia porta alcuni a definirla anche “depressione ansiosa”. Questo tipo di depressione implica una evidente alterazione del Sistema Nervoso Autonomo e può essere efficacemente trattata con un breve trattamento di biofeedback, senza farmaci.