Depressione nel neonato
Dalle osservazioni condotte da Spitz su bambini depressi di età compresa tra i 6 e i 18 mesi risulta che essi reagiscono alla separazione improvvisa dalla madre prima con pianti, poi con uno stato di ritiro e di indifferenza, il tutto accompagnato da molteplici sintomi somatici e da una regressione dello sviluppo. Tutto ciò sfocia in uno stato pietoso di decadimento e confusione che l’autore definisce “depressione anaclitica”, stato in cui il bambino piccolo si mostra inespressivo, inerte, privo di curiosità esplorativa e di interesse verso i giochi.
Questi bambini raggiungono con maggiore ritardo alcune tappe psicomotorie come il controllo sfinterico e la deambulazione; anche il linguaggio subisce un ritardo. Solitamente con la crescita la sintomatologia si attenua, ma comunque la personalità subirà l’influenza della carenza iniziale.