Depressione di abbandono

La depressione di abbandono si caratterizza per la presenza di uno stato depressivo legato a vissuti di abbandono dovuti a separazioni traumatiche o comunque a carenze precoci materne.

 

Secondo Masterson tale forma depressiva è associata alla sindrome borderline, in cui si verifica un’intensificazione eccessiva delle difese in corrispondenza della seconda fase di separazione-individuazione spesso in coincidenza con una separazione sopraggiunta all’inizio dell’adolescenza.

 

I comportamenti tipici della sindrome borderline, come l’assunzione di droga, la bulimia, ecc., hanno la funzione simbolica di colmare un vuoto e sarebbero degli equivalenti depressivi, ossia dei sintomi che indicano la presenza di uno stato depressivo mascherato.

 

La genesi di questo disturbo è ricondotta a vissuti abbandonici sperimentati tra il primo e il terzo anno di vita e riattivati in adolescenza. Tali vissuti sono legati all’incapacità del genitore di tollerare il normale processo di separazione di questa età.